Navigare nel mondo dei finanziamenti online può sembrare un’impresa complessa, quasi come decifrare un codice segreto. Ci si imbatte in una miriade di offerte allettanti, ma anche in sigle misteriose come TAN e TAEG, che possono generare confusione e incertezza. Capire la differenza tra questi due indicatori non è un semplice esercizio di finanza, ma il passo fondamentale per fare una scelta consapevole e vantaggiosa.
Questa guida è stata creata proprio per fare luce su questi concetti. Ti accompagneremo passo dopo passo alla scoperta del significato di TAN e TAEG, insegnandoti a leggerli correttamente e a utilizzarli come i tuoi più potenti alleati nella valutazione di un prestito online. Al termine di questa lettura, avrai tutti gli strumenti necessari per confrontare le offerte in modo efficace e scegliere il finanziamento più adatto alle tue reali esigenze, senza timore di costi nascosti o brutte sorprese.
Le Basi dei Tassi di Interesse: Il Prezzo del Denaro
Prima di addentrarci nelle specifiche di TAN e TAEG, è essenziale avere ben chiaro cosa sia un tasso di interesse. In termini molto semplici, il tasso di interesse è il “prezzo” che si paga per prendere in prestito del denaro. Quando una banca o un istituto finanziario ti concede un prestito, ti sta di fatto “noleggiando” una somma di denaro per un determinato periodo. Il tasso di interesse rappresenta la percentuale che dovrai restituire in più rispetto alla somma originaria, come compenso per il servizio ricevuto e per il rischio che l’istituto si assume.
Comprendere questo meccanismo è cruciale, specialmente nel contesto dei prestiti online. Il tasso di interesse è il principale fattore che determina il costo totale del tuo finanziamento e l’importo della rata mensile che dovrai sostenere. Un tasso apparentemente basso può nascondere altre spese che fanno lievitare il costo complessivo. Ecco perché non ci si può fermare al primo numero che si vede, ma bisogna imparare a guardare oltre.
Il TAN: Tasso Annuo Nominale, la Punta dell’Iceberg
Il primo indicatore che solitamente salta all’occhio nelle pubblicità dei prestiti è il TAN. Ma cosa rappresenta esattamente? E perché non è sufficiente per valutare la convenienza di un’offerta?
Cosa Significa Esattamente il TAN?
Il TAN, acronimo di Tasso Annuo Nominale, rappresenta il tasso di interesse “puro” applicato al capitale prestato, calcolato su base annua. In altre parole, è la percentuale che esprime unicamente gli interessi che matureranno sul debito, senza tenere conto di nessun’altra spesa o commissione legata al finanziamento. È il costo “nominale” del denaro che ti viene prestato.
Immagina di acquistare un prodotto online: il TAN sarebbe come il prezzo esposto sulla pagina del prodotto, escluse le spese di spedizione, l’imballaggio o eventuali tasse di importazione. È un’informazione importante, ma incompleta per determinare quanto spenderai alla fine.
Come Funziona il Calcolo Basato sul TAN
Il calcolo degli interessi basato sul TAN è relativamente diretto. Se richiedi un prestito di 10.000 euro con un TAN del 5%, significa che, in un anno, gli interessi “puri” maturati su quella somma ammonterebbero a 500 euro. Questo importo viene poi distribuito lungo le rate del piano di ammortamento secondo specifici calcoli finanziari (solitamente il metodo “alla francese”), che determinano la quota capitale e la quota interessi di ogni singola rata.
Il TAN è Sufficiente per Valutare un Prestito?
La risposta è un categorico no. Basare la propria scelta unicamente sul TAN è uno degli errori più comuni e potenzialmente costosi che si possano commettere. Un TAN molto basso può essere utilizzato come specchietto per le allodole per attirare i clienti, distogliendo l’attenzione da una serie di altri costi che, sommati, possono rendere il prestito molto più oneroso di un’altra offerta con un TAN leggermente più alto ma con meno spese accessorie.
Il TAN è solo un pezzo del puzzle, la punta di un iceberg. Per vedere l’intera struttura del costo, è necessario introdurre il suo “fratello maggiore”: il TAEG.
Il TAEG: Il Vero Costo del Finanziamento
Se il TAN è la punta dell’iceberg, il TAEG è l’iceberg intero. È l’indicatore più completo e trasparente, pensato appositamente per permettere ai consumatori di capire il costo totale di un finanziamento e di confrontare le diverse proposte sul mercato in modo equo e oggettivo.
TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale): La Definizione Completa
Il TAEG, acronimo di Tasso Annuo Effettivo Globale (conosciuto anche come ISC – Indicatore Sintetico di Costo), è un indice espresso in percentuale che include praticamente tutte le spese obbligatorie necessarie per ottenere il prestito. Non si limita a considerare gli interessi puri (il TAN), ma ingloba tutti i costi accessori, offrendo una visione d’insieme del reale impatto economico del finanziamento.
La legge impone a banche e finanziarie di indicare sempre il TAEG in modo chiaro e trasparente nei documenti informativi e nei contratti, proprio per tutelare il consumatore e garantire la massima chiarezza.
Quali Costi Include il TAEG?
La forza del TAEG risiede proprio nella sua onnicomprensività. Ecco un elenco delle principali voci di costo che, per legge, devono essere incluse nel suo calcolo:
- Spese di istruttoria: I costi che la banca sostiene per valutare la tua richiesta di prestito.
- Spese di perizia: Se richieste, ad esempio per un prestito finalizzato all’acquisto di un bene specifico.
- Costi di incasso e gestione della rata: Le commissioni applicate per ogni pagamento mensile.
- Imposte e bolli: Come l’imposta di bollo sul contratto.
- Assicurazioni obbligatorie: I costi di eventuali polizze assicurative imposte dalla banca per l’erogazione del credito (ad esempio, una polizza vita o una CPI – Credit Protection Insurance).
- Spese per l’apertura e la gestione del conto corrente: Se l’apertura di un conto specifico è una condizione obbligatoria per ottenere il prestito.
Sono escluse dal calcolo del TAEG solo le spese facoltative, come le polizze assicurative non obbligatorie, o i costi derivanti da un eventuale inadempimento del debitore, come gli interessi di mora.
Perché il TAEG è l’Indicatore più Importante?
Il TAEG è lo strumento di confronto per eccellenza. Quando devi scegliere tra due o più offerte di prestito online, l’unico modo per sapere quale sia davvero la più conveniente è confrontare i loro TAEG. A parità di importo e durata, il prestito con il TAEG più basso sarà sempre quello meno costoso.
Ignorare il TAEG e concentrarsi solo sul TAN significa esporsi al rischio di scegliere un’offerta che sembra vantaggiosa ma che in realtà nasconde costi elevati, vanificando ogni presunto risparmio.
TAN vs. TAEG: Un Confronto Diretto
Per chiarire ulteriormente le differenze e l’importanza di questi due indicatori, mettiamoli a confronto diretto in una tabella riassuntiva e con un esempio pratico.
Tabella Comparativa
| Caratteristica | TAN (Tasso Annuo Nominale) | TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) |
|---|---|---|
| Definizione | Tasso di interesse “puro” sul capitale. | Indicatore del costo totale del credito. |
| Costi Inclusi | Solo gli interessi. | Interessi (TAN) + tutte le spese obbligatorie (istruttoria, incasso, imposte, assicurazioni obbligatorie, ecc.). |
| Utilità | Indica il costo del denaro in prestito, ma è un dato parziale e potenzialmente fuorviante se usato da solo. | Strumento essenziale per confrontare la convenienza reale di diverse offerte di prestito. |
| Obbligo di Legge | Deve essere indicato. | Deve essere indicato con maggiore evidenza (spesso come ISC) per garantire trasparenza. |
Esempio Pratico: Vediamo i Numeri
Immaginiamo di voler richiedere un prestito online di 10.000 € da rimborsare in 5 anni (60 rate). Valutiamo due offerte:
- Finanziaria A:
- TAN: 5,00%
- Spese di istruttoria: 300 €
- Spese di incasso rata: 2 € al mese (totale 120 €)
- Imposta di bollo: 16 €
- Finanziaria B:
- TAN: 5,50%
- Spese di istruttoria: 50 €
- Spese di incasso rata: 0 €
- Imposta di bollo: 16 €
A prima vista, l’offerta della Finanziaria A potrebbe sembrare più conveniente per via del TAN più basso. Ma calcoliamo il TAEG. I costi totali accessori per la Finanziaria A sono 300 + 120 + 16 = 436 €. Per la Finanziaria B sono 50 + 16 = 66 €. A causa di queste spese, il TAEG della Finanziaria A risulterà probabilmente più alto di quello della Finanziaria B, rendendo quest’ultima l’opzione complessivamente più economica, nonostante un TAN di partenza superiore.
Questo esempio dimostra in modo lampante come il TAEG sia l’unico faro affidabile per orientarsi nel mare delle offerte di finanziamento.
Come Leggere i Tassi di Interesse in un Preventivo di Prestito Online
Ora che conosci la teoria, è il momento di applicarla nella pratica. Quando richiedi un preventivo per un prestito online, devi sapere dove guardare e a cosa prestare attenzione.
Dove Trovare TAN e TAEG
Per legge, ogni istituto di credito deve fornire al potenziale cliente un documento informativo precontrattuale standardizzato a livello europeo, chiamato SECCI (Standard European Consumer Credit Information) o “Informazioni Europee di Base sul Credito ai Consumatori”. Questo documento è fondamentale perché riassume tutte le condizioni economiche dell’offerta in modo chiaro e standard, permettendo un facile confronto. Al suo interno, troverai ben evidenziati sia il TAN che, soprattutto, il TAEG (spesso indicato come “Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG)”).
Attenzione alle Offerte “Tasso Zero”
Spesso si incontrano promozioni che pubblicizzano “prestiti a tasso zero”. È fondamentale capire cosa significhi. Nella maggior parte dei casi, si tratta di offerte a TAN zero, non a TAEG zero. Questo vuol dire che non pagherai interessi puri sul capitale, ma il prestito potrebbe comunque avere un costo a causa delle spese accessorie (istruttoria, gestione, ecc.) che andranno a comporre il TAEG. Un prestito è veramente gratuito solo e soltanto se il TAEG è pari a zero.
Fattori che Influenzano i Tassi di Interesse
I tassi di interesse che ti vengono proposti non sono uguali per tutti. Diversi fattori contribuiscono a determinare le condizioni del tuo prestito:
- Il tuo profilo di credito: È forse il fattore più importante. Le banche valutano la tua affidabilità creditizia consultando banche dati come la Centrale Rischi. Un buon “credit score” (punteggio di credito), che dimostra che sei un pagatore puntuale, ti darà accesso a tassi più bassi.
- L’importo del prestito: Somme molto piccole o molto grandi possono avere tassi differenti.
- La durata del rimborso: Generalmente, un piano di rimborso più lungo comporta un rischio maggiore per la banca e, di conseguenza, un tasso di interesse leggermente più alto.
- Tasso fisso vs. Tasso variabile: La scelta tra queste due tipologie influisce direttamente sul calcolo e sulla stabilità del tasso.
Tasso Fisso vs. Tasso Variabile: Quale Scegliere?
Un’ultima importante distinzione da comprendere è quella tra tasso fisso e tasso variabile. La scelta dipende dalla tua propensione al rischio e dal tuo desiderio di avere o meno una rata costante nel tempo.
Il Tasso Fisso: Sicurezza e Prevedibilità
Con un prestito a tasso fisso, il tasso di interesse (e di conseguenza l’importo della rata mensile) viene stabilito al momento della firma del contratto e rimane invariato per tutta la durata del finanziamento.
Vantaggi: Offre la massima tranquillità. Sai esattamente quanto pagherai ogni mese, dal primo all’ultimo, e non devi preoccuparti delle fluttuazioni dei mercati finanziari.
Svantaggi: Solitamente, il tasso di partenza è leggermente più alto rispetto a un tasso variabile, poiché la banca si “assicura” contro futuri rialzi dei tassi.
Il Tasso Variabile: Rischio e Opportunità
Il tasso variabile, come dice il nome, può cambiare nel tempo. È composto da due parti: lo spread (un margine fisso deciso dalla banca) e un indice di riferimento esterno, solitamente l’EURIBOR (Euro Interbank Offered Rate). Se l’EURIBOR sale, la tua rata aumenta; se scende, la tua rata diminuisce.
Vantaggi: Può essere più conveniente in partenza e ti permette di beneficiare di eventuali ribassi dei tassi di interesse di mercato.
Svantaggi: Espone al rischio di aumenti, anche significativi, dell’importo della rata, rendendo più difficile la pianificazione finanziaria a lungo termine.
Tabella Comparativa: Fisso vs. Variabile
| Criterio | Tasso Fisso | Tasso Variabile |
|---|---|---|
| Stabilità della Rata | Costante per tutta la durata. | Può aumentare o diminuire nel tempo. |
| Rischio | Nullo. Massima sicurezza. | Presente. Legato alle fluttuazioni del mercato. |
| Costo Iniziale | Generalmente un po’ più alto. | Generalmente più basso in partenza. |
| Ideale per… | Chi desidera pianificare le spese con certezza e ha una bassa propensione al rischio. | Chi ha una buona capacità di sopportare eventuali aumenti della rata e vuole scommettere su un ribasso dei tassi. |
La Tua Scelta Consapevole
Siamo giunti alla fine di questo percorso. Ora TAN e TAEG non sono più sigle misteriose, ma strumenti chiari e potenti a tua disposizione. Ricorda sempre i punti chiave: il TAN indica solo gli interessi, mentre il TAEG rappresenta il costo totale e reale del finanziamento. È quest’ultimo l’unico indicatore valido per confrontare le offerte e trovare quella davvero più vantaggiosa.
Quando valuti un prestito online, non farti abbagliare da un TAN basso. Richiedi sempre il documento informativo SECCI, analizza attentamente il TAEG e tutte le voci di costo incluse. Valuta con attenzione la scelta tra tasso fisso e variabile in base alla tua situazione finanziaria e alla tua tranquillità. Armato di queste conoscenze, sei pronto a muoverti nel mercato del credito con sicurezza e competenza, trasformando una decisione potenzialmente stressante in un’opportunità gestita in modo intelligente. Per approfondire ulteriormente le definizioni ufficiali e i tuoi diritti come consumatore, puoi consultare la guida della Banca d’Italia per comprendere i tassi di interesse prestito online come TAN e TAEG, una risorsa autorevole e completa a tua disposizione.